CITY LIGHTS - Capitolo 11

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walkonthemoon
view post Posted on 18/5/2013, 16:55




CITY LIGHTS

Capitolo 11





Jared aprì gli occhi lentamente e sentì che aveva la gola secca. Colin era ancora disteso accanto a lui, con un braccio avvolto intorno alla sua vita. Fuori era ancora buio.
Sospirò, contorcendosi, non c’era più alcun modo per cercare di resistere ancora. Così spostandosi silenziosamente, cercò di scivolare via dal braccio di Colin, che sembrava essersi adattato perfettamente dove era. Prese la sua maglia ed uscì in punta di piedi dalla camera da letto per andare in bagno. Sarebbe stato meglio indossare qualcosa per quando sarebbe ritornato da Colin.
Il bagno era buio, come ogni altra stanza dell’appartamento, ma lì, improvvisamente si sentì in gabbia, e non passò molto tempo quando rivide di nuovo quell’ombra.
“Vai via” sussurrò. Ma quell’impavida cosa nera, stava ridendo di lui. Non voleva andare con essa proprio in quel momento, non dopo quella notte. Voleva ignorarla, ma gli si avvicinò, sempre di più, finché avvolse le braccia intorno al collo di Jared, baciando la sua gola lentamente.
Sentiva il calore contro il suo corpo – e lui amava il calore. Era caldo anche tra le braccia di Colin, si ricordò. E se una volta tornato indietro, non sarebbe stato così bene? Quando con il suo sorriso, quell’ombra desiderosa ritornava da lui, sapeva che sarebbe stato al caldo, dove loro sarebbero andati, e Jared voleva andare solo in un luogo che conosceva, sapeva esattamente di cosa si trattava.
Colin non poteva comportarsi diversamente, quando si sarebbe svegliato, quella creatura sarebbe stata ancora la stessa, e sarebbe stata lì, dolce e premurosa. Piano e con aria colpevole, sprofondò così nel lungo e possessivo abbraccio, e sentì come se dentro di sé una piccola fiamma si stesse riaccendendo…
La luce del sole era la peggior cosa del mattino, specialmente quando avevi dimenticato di chiudere le persiane. Grattandosi la guancia, Colin si girò verso il lato del letto dove Jared stava ancora dormendo accoccolato vicino a lui. Aprendo gli occhi, si accorse che Jared indossava di nuovo una maglia. ‘Beh, quella notte doveva essere stata un po’ fredda’ , immaginò. Per un momento pensò di svegliarlo, ma era così adorabile, sembrava così innocente, ed inoltre sembrava che aveva bisogno di dormire ancora un po’. Gli diede un baciò sulla guancia, scese fuori dal letto e s’infilo i boxer e la maglietta prima di lasciare solo Jared.
“Significa questo ‘volerlo’, eh ?” ricordò, mentre metteva su un po’ di tè per Jared. Sì, era così, assolutamente, e lo sarebbe stato di nuovo, ed ancora meglio. Colin desiderava ancora toccare il corpo meraviglioso di Jared, come aveva fatto quella notte, ma dopo avrebbe voluto sentirlo più intensamente. Voleva vederlo steso di fronte a lui, voleva scoprire il suo corpo delizioso, e divorarlo.
“Smettila di pensare al sesso, Farrell “ borbottò. Ma in fondo ‘perché doveva?’ Dopo tutto era un uomo, ed era stato così bene quella notte, a Jared era piaciuto. Forse per la prima volta in quegli anni.
Jared non sapeva davvero come poteva essere quando voleva ciò che stava facendo, quando mostravi premura in ogni movimento delle dita sul suo corpo - era un pensiero orribile. Rifiutandosi di pensare a come poteva essere quando Jared dormiva con tutti quegli uomini, a come lo trattavano e come lo toccavano, Colin zuccherò la tazza di tè e strinse i denti. Aveva bisogno di mostrarglielo, mostrargli quanto poteva essere bello fare l’amore, e si promise che sarebbe stato bravo nel farlo.
Ad un certo punto, sentì un leggero bussare alla porta, ed aprì.
“ Colin, è così bello rivederti.”
“ Cleo…” .
‘Bene, sono veramente un idiota’ pensò Colin.
L’amica lo abbracciò e baciò. Improvvisamente il suo corpo s’irrigidì, lei lo guardò una seconda volta, più da vicino, e allentò la presa. I suoi occhi e la sua bocca si spalancarono.
“Tu, maledetto bastardo!” sbottò Cleo.
Colin la guardò lievemente scioccato.
“Tu hai fatto sesso. Dov’ è lui?Hai un ragazzo qui e non me lo dici?”. Esaminò la stanza e fissò la porta della camera da letto.
‘ Le mie mani si adatterebbero perfettamente al suo collo…’ pensò in quell’istante Colin.
“ Non avevo il coraggio di…” cercò di dire Colin, ma intanto lei sbatté la porta ed infilò la testa nella camera. Dopo un secondo, la richiuse, e si voltò verso di lui con uno sguardo luminoso ed un’espressione incredula.
Vedere Cleo senza parole era come essere sepolti, sarebbe potuto accadere soltanto una volta nell’arco di tempo di una vita.
“Sembrava che tu lo sapessi già quando mi hai detto che dovevi andare a Providence…” disse con la massima calma che poteva.
Scuotendo la testa, corse tra le sue braccia, soffocandolo nell’ennesimo abbraccio.
“Fanculo, è maledettamente meraviglioso!Sono così felice di vedere un ragazzo qui dentro! Sapevo che era lì quando ti ho salutato ma non mi sarei mai aspettata che…sarebbe stato ancora qui una volta ritornata!”
Colin cercò di respirare di nuovo regolarmente quando Cleo allentò la presa intorno al suo collo, sorridendo. Lui non se l’era aspettato, eppure…era accaduto! Non sapeva come Jared avrebbe reagito, una volta sveglio, ma avrebbe fatto del suo meglio per assicurargli che non avrebbe fatto nulla che lui non avesse voluto.
Poteva essere complicato mostrare a Jared tutto quello che voleva senza spaventarlo. Avrebbe dovuto rompere quella barriera che gli faceva pensare al sesso solo come un lavoro, e ai sentimenti come qualcosa chelui non avrebbe mai potuto avere.
“Grazie per questo, ma non credo che sarebbe molto bello se venisse fuori e ti trovasse a spettegolare su di lui.”
“Oh, allora lo farò solo per un minuto, stronzo” rispose, strofinandosi gli occhi e sporcandosi di eyeliner.
“ Puoi fare tutto questo senza pensare a Danny?” chiese poi.
“Magari avere anche un argomento migliore nel caso dovesse uscire fuori, ora” ribatté Colin sarcasticamente. E continuò :
“Non è un problema…Danny è al sicuro nella mia mente e non andrà via. Non sono nemmeno riuscito a scacciarlo fuori dal mio cuore, ma posso aprirlo per qualcun altro ora. Il che è stato parecchio difficile e lo sarà ancora, ma sono abbastanza forte – non preoccuparti. Io starò bene, lui starà bene.”
Così annuendo con aria rassicurante, Colin la abbracciò ancora e le diede una tazza di tè prima di aprirle la porta.
“ Finalmente ci sarà qualcosa di interessante da sentire di nuovo quando di notte non riuscirò a dormire” disse Cleo maliziosamente , mentre uscì nel corridoio. Colin con espressione tirata alzò gli occhi al cielo.
“Bene, cercheremo di divertirti, dolcezza. E non ti dispiacerà se verrò più tardi per ascoltare le tue storie interessanti – solo quelle che non si basano su te e l’argentino – e vedere che cosa hai comprato?”
“Tesoro, prenditi il tuo tempo, e prendilo… io posso aspettare”
“Pervertita”
“Cosa, i ragazzi possono godere guardando due ragazze che scopano, ma una ragazza che guarda due ragazzi è una pervertita?” lamentò Cleo, canzonandolo, prima di entrare nel suo appartamento.
Chiudendo Colin si appoggiò sulla porta e sospirò, pensando che a volte poteva essere davvero snervante, ma l’avrebbe amata sempre e comunque - non c’era ragazza migliore di lei. ‘Diavolo, lei era l’unica donna che l’avesse mai visto nudo e – dio, aveva veramente bisogno di fare qualcosa per contrastare questi pensieri!’
Una buona terapia poteva essere quella di tornare nel letto e chiudere di nuovo le persiane. E Jared era ancora lì…
Posò le tazze di tè accanto al nuovo lato del letto di Jared, lo scavalcò facendo attenzione, perché troppo pigro per salire dal suo lato. Ma realizzò di aver fatto un errore. Gli occhi di Jared si aprirono subito, sollevò un ginocchio, piantandolo nello stomaco di Colin, e con le mani cercò di spingerlo via. L’approdo sul suo lato del letto si dimostrò un po’ diverso da come lo aveva previsto. Colin gemette ad alta voce e si massaggiò l’addome, Jared si alzò a sedere sul letto, guardandolo confusamente.
“Ok, non proverò a svegliarti di nuovo” protestò Colin, e chiuse gli occhi. Un secondo dopo, tuttavia gli riaprì, perché sentì una mano sul suo stomaco. Si trovò Jared di fronte.
“Non significa che…era solo, beh, m’innervosisco quando qualcuno mi tocca mentre sto dormendo” si scusò Jared con calma, tracciando, piccoli cerchi intorno all’ombelico di Colin, come aveva fatto con lui quella notte.
“Nervoso” Colin annuì, allungando la mano per fargli qualche carezza, spostandogli un po’ di capelli dietro l’orecchio.
“Almeno ora sei sveglio, perciò non c’è bisogno di essere nervoso quando ti tocco”
Jared si allontanò leggermente e chiuse gli occhi. Si sentiva ancora un po’ assonnato, e non se la sarebbe sentita neanche di farlo di nuovo, se Colin avesse voluto, come la notte passata.
Strinse le labbra, perciò quando l’uomo si alzò e gli si avvicinò. Riusciva solo a guardarlo. Con le sue labbra, Colin iniziò a lasciare tracce bagnate, scendendo dal collo, continuando a scivolare con la lingua fino alla sua clavicola. Gli occhi di Jared si spalancarono quando lo abbracciò tenendolo stretto contro il suo petto. Respirando a malapena, guardò fuori dalla finestra, fissando uno degli alti palazzi.
‘Dio, era così bello, si stava così bene tra quelle braccia‘. Nessuno lo aveva mai fatto negli ultimi anni della sua vita e non voleva perdere quel contatto. Rannicchiato contro il petto di Colin, si avvolse le sue braccia intorno al collo ed inalò il suo odore. Colin, a quel punto, lo fermò e lo tirò più vicino a lui, soltanto per tenerlo più stretto.
“A proposito di cosa stavate discutendo?” sussurrò improvvisamente contro la spalla di Colin.
“Eh?”
“Tu e Cleo…era Cleo?”
Ridacchiando, Colin gli posò un bacio sui capelli, accarezzandoli un po’.
“In realtà, non stavamo discutendo; siamo solo io e Cleo. Voleva farmi sapere che è ritornata e probabilmente conoscerò ogni singolo dettaglio dei suoi giochi sessuali in due o tre ore, quando andrò da lei, a vedere cosa ha comprato…Preferirei stare a letto con te, ma…sai, in verità preferirei stare a letto senza un ‘ma’ .“ disse sorridendo.
Quello che aveva appena detto suonava come se volesse tenerlo, pensò Jared. Lui si liberò nel modo più facile che poteva per spostarsi e scendere dal letto. Lasciando Colin lì seduto, si rifiutò di guardarlo in faccia.
Suonava così strano, sbagliato.’ Perché qualcuno avrebbe voluto stare con lui per più di una notte?’ Però, era un po’ diverso allora, Colin era un po’ diverso…’Colin era meraviglioso. Meraviglioso?’ No, in quel momento era troppo distratto dalla realtà, e sarebbe stato inutile pensare a cosa Colin aveva detto e cosa poteva significare. Poteva andare se lo voleva – ma anche semplicemente ritornare in quel letto e lasciar andare bene tutto fin quando sarebbe durato.
‘Poteva?’ Colin era ancora lì, era ancora lì dopo quella notte, era ancora lì e non lo aveva buttato fuori. Al contrario, lui voleva che rimanesse…Jared si rese conto che, in effetti, anche lui desiderava restare. Ne era abbastanza sicuro? Voleva davvero fidarsi di qualcuno?
No, non si trattava di fiducia – almeno lui così credeva – era soltanto la sensazione che qualcuno gli stesse attorno, vicino perché sembrava volere lui e non solo per una scappatella. Jared era ancora sicuro che una volta calmate le acque, probabilmente sarebbe andato via, e Colin gli avrebbe fatto lasciare l’appartamento e non l’avrebbe più pensato. Ma allora ci avrebbe pensato Colin. Eppure era lui che gli aveva mostrato come il sesso poteva essere piacevole – e a lui era piaciuto soltanto con Colin. Il che non significava necessariamente che non si sarebbe nascosto nel suo posto segreto quando Colin avesse voluto dormire di nuovo con lui. Ma Jared aveva la sensazione che Colin non l’avrebbe toccato se lui avesse detto di no – altrimenti nessuno gli avrebbe dato un accidenti se non lo voleva, doveva invece desiderarlo.
“Ho bisogno di una doccia” fu in grado di dire soltanto, con un sorriso.
“Sentiti libero di fare ciò che ti piace” rispose Colin appoggiandosi sui cuscini. Cleo era stata estenuante, e pensava che il comportamento di Jared era dovuto ad un risveglio precoce. Si chiese per quale ragione non lo aveva sentito alzarsi e mettersi la maglietta – normalmente si sarebbe svegliato appena Jared avesse cercato di liberarsi da lui.
Con quel pensiero in testa, si rannicchiò e tentò disperatamente di tornare a dormire, ma sapeva che sarebbe stato inutile. E Jared non aveva nemmeno visto il tè…
 
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ralertine
view post Posted on 25/5/2013, 12:09




Cosa dire? Bellissima storia e bellissimo capitolo. Colin "cotto" come una pera e Jared sempre più meravigliato per il comportamento di Colin nei suoi confronti, come se lui , per ciò che è non meritasse certe attenzioni e non fosse in grado di provare dei sentimenti. Mi fa tanta tenerezza!
Spendiamo un pensiero per la povera Cleo! Abitare a fianco ad uno gnocco simile e sapere che non ci sarà mai nessuna possibilità! Che atroce tortura!
Ringrazio ancora" la meravigliosa traduttrice " (ora ti sto corteggiando) che ci da la possibilità di leggere questa bellissima storia e forse anche il seguito. :wub:
Ciao a presto
 
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ireneri
view post Posted on 24/6/2013, 16:14




ahuuu, ma quando aggiorni?? che succede? dai dai che ce la puoi fare!!
 
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2 replies since 18/5/2013, 16:55   254 views
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