CITY LIGHTS - Capitolo 14

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walkonthemoon
view post Posted on 11/2/2014, 00:46




Dopo mesi di lunga assenza ingiustificata ;) vi posto il nuovo capitolo, anche se, non so se lo leggerà mai qualcuno, data la perenne inattività del forum.
Comunque, se qualcuno dovesse passare, questa è una pagina che scotta...


CITY LIGHTS



Capitolo 14


Colin non aveva parlato per tutto il tragitto fatto in metropolitana e Jared non aveva assolutamente idea di cosa fosse andato storto. ‘Forse era arrabbiato con lui…sarebbe stata la spiegazione più ovvia’.
Colin non lo aveva nemmeno mai guardato ed era rimasto completamente perso nei suoi pensieri mentre fissava la bianca parete del treno.
Jared iniziò a mordersi le labbra, cercando di capire cosa avesse causato il suo malumore. ‘Forse era stato il ballo sfrontato o ciò di cui aveva parlato con Andrea. Si, sicuramente. Colin doveva aver pensato che lui le avesse parlato del suo lavoro. Perciò doveva essere talmente incazzato in quel momento da non riuscire a reagire diversamente.’
In realtà Colin non era sicuro se Richard avesse conosciuto davvero Jared o se piuttosto avesse voluto solo incasinargli la testa. Ebbene, pensava proprio che si fosse trattato di questo . Richard era un figlio di puttana senza cervello, e quando scherzava lo faceva a spese degli altri, mostrando a tutti la sua freddezza. ‘ Cazzo, sarebbe stato meglio smettere di pensare, andare a casa e poi a letto. Forse non era stata proprio una buona idea portare Jared insieme a lui. Probabilmente non era stato molto divertente per Jared, da come poteva vedere.’
Colin così, continuò a non parlare con Jared, che stava camminando distante da lui, quando giunsero vicino casa.

“Mi dispiace…” improvvisamente buttò fuori, sorprendendo Colin.

“…se ti ho imbarazzato in qualche modo.”

Colin chiuse gli occhi, e sospirò. ‘Perché diavolo doveva pensare sempre che fosse stata colpa sua ?’
Mise le mani nelle tasche del cappotto, fece un respiro profondo fissando poi la nebbia bianca che fuoriuscì dalla sua bocca.

“Siamo andati via a causa di Richard…non aveva nulla a che fare con te.”

Gli occhi e la bocca di Jared si spalancarono, ma Colin proseguì, lasciandolo indietro.

“Quindi hai pensato a lui per tutto il tempo?”

La sua voce divenne più serena, ed accennò un sorriso. ‘Quindi non era stata colpa sua…’
Colin, corrucciato, lo guardò, sentendo l’umore alleggerirsi nel vederlo contento. ‘Poteva essere davvero adorabile…’
Improvvisamente sentì la mano di Jared unirsi alla sua nella tasca, e stringersi al suo braccio. Colin allora incastrò le loro dita, stringendo la presa, e facendolo, così, avvicinare.

“Avevo proprio bisogno di questo” disse quando arrivarono a casa, cercando subito dopo, di sciogliere delicatamente le loro mani.
Jared, a malincuore, allentò la presa, e lo guardò aprire la porta. Non voleva perdere il contatto proprio in quel momento, si sentiva così dannatamente bene, e desiderava averlo ancora più vicino.


Entrarono nell’appartamento, e quando Colin si voltò, dopo aver chiuso la porta, Jared gli si avvicinò e lo baciò dolcemente sulla bocca. Colin ritirò leggermente la sue labbra per potersi togliere il cappotto, ma Jared non si mosse. Al contrario, le sue dita proseguirono la ricerca della pelle di Colin sotto i vestiti.

“Voglio toccarti anch’io…” spiegò Jared, dando voce ai suoi desideri, e baciandolo di nuovo.

Dopo queste parole, un brivido caldo percorse la schiena di Colin e risvegliò automaticamente il suo membro. Così, approfondì il bacio, e nel frattempo tolse la giacca a Jared, accarezzandogli la schiena.
Questa volta era diverso. Jared si stava comportando come se ne avesse avuto davvero voglia, e Colin, questa volta, riusciva a crederlo. ‘Ora finalmente potevano lasciarsi andare’. Intensamente.
Dopo avergli tolto la giacca, le mani di Jared continuarono a sfilargli la camicia. Voleva sentire la carne calda del corpo del bel falegname contro il suo, e sotto le sue dita.
Facendo allora ciò che Jared voleva, Colin si tolse definitivamente la camicia. Le dita del ragazzo dagli occhi blu iniziarono a scivolare sui muscoli tonici del suo addome, scorrendo poi fino ai pettorali. Ricordando il piacere che aveva provato con ciò che Colin aveva fatto ai suoi capezzoli l’ultima volta che erano stati insieme. ‘Era curioso di sapere come avrebbe reagito’. Così, continuò sfiorandoli i capezzoli con la lingua, e baciandogli il petto, guardandolo con lascivia. Quando Jared poi, con la bocca catturò un suo capezzolo, Colin emise subito un gemito, tale da incoraggiarlo, infine, a dargli un morsetto.
A quel gesto, lui rispose trattenendo duramente il respiro. Avvertiva una strana sensazione; sentiva l’urgente curiosità di Jared di voler scoprire il suo corpo. E sicuramente non avrebbe protestato. Tuttavia gli sembrava ingiusto allo stesso tempo, era come se, nel fare l’amore con lui, fosse venuto a conoscenza di tutta l’esperienza che aveva avuto con gli atri uomini.
Allora chiuse gli occhi e cercò di concentrarsi e pensare solo ‘alla calda bocca di Jared sul suo corpo’.
Ma non funzionò, improvvisamente vide tutte quelle facce di fronte a lui, tutti quegli uomini. Che lo toccavano e lo scopavano. Così aprì di nuovo gli occhi, e guardò verso il basso Jared, che stava cercando di suoi jeans. ‘Perché stava pensando proprio in quel fottuto momento?! L’ultima volta la cosa non l’aveva infastidito. Perché ora si?’

“Potresti…” disse attirando l’attenzione del ragazzo, che così interruppe quello che stava facendo.

Ma, subito dopo Jared riprese ad accarezzarlo, donandogli uno splendido sorriso. Improvvisamente, Colin riuscì ad accorgersi di quella scintilla nel blu degli occhi ammalianti del ragazzo, che lo rassicurò. ‘Ora era lui che Jared stava baciando, toccando e scoprendo così appassionatamente, e nessun altro uomo.’
Percepiva che Jared lo stava desiderando e non lo stava facendo per costrizione.
Quindi Colin ricambiò il sorriso e rispose al bacio. Finalmente, stava meglio. Decise di bloccare quei pensieri dietro una porta nella sua mente, dedicandosi solo a Jared. Così, gli tolse la camicia, ed iniziò a rosicchiarli la gola invitante, portandolo a gemere piano.

Le mani di Jared ricominciarono ad armeggiare con la zip dei jeans di Colin, che alla fine tirò giù insieme ai boxer. In quell’istante Jared scostò il suo sguardo dall’amante, ed abbassò la testa, cercando di rilassarsi. Sapeva benissimo come sarebbe andata a finire, solo che questa volta avrebbe voluto sentire davvero Colin, senza nascondersi, senza diventare un burattino insensibile. Negli altri casi infatti, lui spesso non era stato ‘sveglio’, quando un cliente era dentro di lui, si induceva una specie di stato di incoscienza . Un distacco assoluto. ‘Ma questa volta sarebbe stata un’esperienza nuova…non pensava a quanto poteva essere grande il cazzo di Colin quando era eccitato...’ così, si attaccò alla sua gola, leccandolo e baciandolo fino a raggiungere le sue labbra.
Le loro lingue si incontrarono e scontrarono, combattendo finché Colin non prese il controllo, lasciandosi scivolare nella bocca di Jared per riscoprirne il dolce tepore. Jared era vicino a lui, ma non abbastanza, perciò lo sollevò con le braccia per andare verso la stanza da letto, dove indubbiamente sarebbero stai più comodi. Nel tragitto, le sue dita toccarono qualcosa di simile ad una cicatrice sulla schiena del ragazzo, ma non volle pensarci.
Jared che nel frattempo rideva, ad un certo punto rimase a bocca aperta quando si trovò con la schiena contro il muro. Bene, constatò che Colin non era tanto bravo a camminare nel buio. Così, ridacchiando, alzò gli occhi al cielo, poi chinò la testa e baciò Colin, che lo stava guardando con un’ espressione di scusa.
Arrivarono infine nella camera da letto, dove Jared cadde sul materasso e Colin finalmente fu libero di sfilargli i jeans. Ma mentre stava strisciando sopra al ragazzo, quest’ultimo lo fermò, e capovolse le posizioni.

“E’ il mio turno” . Sussurrò Jared, sorridendo.

Colin chiuse gli occhi, respirando profondamente. ‘Jared aveva una bocca davvero favolosa’, pensò quando giunse ad assaporare la sua erezione. Nel bel mezzo dell’atto però,Jared, ad un certo punto si fermò. E, non certamente, perché Colin non stesse gradendo. ‘Ma conosceva altri modi per stimolarlo’, anche se non necessari vista già la grande eccitazione dell’amante. Tuttavia, Jared, nel vederlo perdere completamente il controllo a causa sua, si sentì ancora più invogliato a sperimentare.

“Girati” gli chiese.

Colin, seppur accigliato, lo fece lentamente. ‘Sarebbe stato divertente, lo sapeva.’
Quando si distese sullo stomaco, con l’erezione contro le coperte, lasciò partire, involontariamente, una spinta con i fianchi nel materasso, mentre si chiedeva ‘cosa Jared stava per fare’.
Le sue labbra iniziarono a viaggiare lungo la spina dorsale di Colin, contando e leccando tutte le vertebre, avvicinandosi molto lentamente al culo. Jared iniziò a toccarlo, e a distanziarlo, e solo il tempo di un breve respiro, che Colin avvertì l’esperta lingua di Jared giocare sulla sua fessura. In quel momento, Colin urlò di piacere, i suoi occhi ruotarono, e dovette usare tutta la forza dei suoi muscoli per impedirsi di venire.
“Fanculo!” gridò.

Jared sapeva benissimo come usare la lingua, e lo fece gemere senza alcuna esitazione e controllo. ‘Rimming?Troppo bello per essere vero…’

La lingua di Jared proseguì spingendo e stuzzicando la sua apertura. Nel frattempo le sue mani continuavano a toccargli il culo, sentendo come i suoi fianchi si muovevano mollemente contro il materasso. Insomma sembrava stesse facendo un buon lavoro. L’erezione di Jared s’indurì ulteriormente nell’ascoltare i gemiti di Colin, ed averlo disteso sotto il suo corpo, così impotente, faceva aumentare la sua voglia di stendersi accanto a lui e farsi scopare sul serio. E fu per tale ragione che, poco dopo, Jared si fermò. Colin ebbe bisogno di qualche secondo per riacquistare il controllo sul suo corpo, prima di rovistare nel cassetto del suo comodino alla ricerca di quello di cui avevano bisogno.

Strisciando poi tra le sue gambe, baciò Jared per ringraziarlo sinceramente per quell’esperienza, da lungo tempo dimenticata. Poi s’infilò il preservativo, e si cosparse due dita di lubrificante.
Jared iniziò a muoversi sotto di lui, cercando di girarsi; ma Colin lo tenne fermo dov’era, mandandolo in confusione. ‘ Avrebbe dovuto girarsi sullo stomaco…Cazzo, ormai era nudo, senza camicia, e non poteva…dannazione!Bene l’avrebbero fatto in quel modo, sarebbe stata una nuova esperienza…’
Quando Colin inserì il primo dito dentro di lui, Jared, istintivamente si irrigidì contraendosi, cercando disperatamente di non diventare insensibile, come spesso accadeva. Non lo fece. Sentiva ogni movimento del dito di Colin, anche quando un secondo e poi un terzo lo seguirono. In verità, andava più che bene, di solito non lo preparavano prima, e d’altronde non gli era mai importato.
Era proprio strano sentire così tanto, senza soffrire,senza dolore, almeno non tanto da farlo preoccupare. Colin si avvicinò per baciarlo quando iniziò a togliere le dita, e sollevò le sue gambe sistemandosele sulle spalle.

“Pronto?” gli chiese sorridendo.

Jared, in qualche modo, sapeva che Colin si sarebbe fermato immediatamente nel caso in cui avesse risposto di’ no’. Ma non lo fece, e si limitò semplicemente ad annuire avvicinandosi per baciarlo ancora.
Così Colin sollevò un po’ i suoi fianchi, entrando in lui dapprima lentamente, poi, appena iniziò a sentire meno resistenza, lo penetrò completamente, lasciandolo senza fiato. Jared chiuse gli occhi, aspettandosi a quel punto, di essere sopraffatto da quella sensazione di intorpidimento, di insensibilità, indifferenza, che non arrivò. E perciò ebbe il coraggio di riprendere a respirare di nuovo.
Colin mentre si muoveva lentamente cambiò la sua angolazione. Jared si stava chiedendo il perché, ‘ quali erano le sue intenzioni’. All’improvviso il suo corpo fu attraversato da un brivido caldo, che giunse fino al suo inguine, facendogli annebbiare la vista, facendolo sprofondare in una visione sempre più liquida. Fissò l’amante con gli occhi spalancati, ottenendo in cambio un gran sorriso.
Ovviamente Colin si sentì molto orgoglioso per quello che accadde. Jared era sconvolto, disorientato.

“La prostata” spiegò Colin , senza fiato.

“Oh” gli rispose seccamente il ragazzo. Così Colin continuò ad insistere, a muoversi.

Jared sentì il suo corpo irrigidirsi sempre più velocemente, iniziando a gemere sotto Colin, che accelerò i suoi movimenti, spingendolo profondamente ed energicamente nel materasso. Il sudore brillava su tutto il suo corpo, e Jared desiderava toccarlo ancora. Avvicinò le mani alle spalle di Colin, scavando quasi con le unghie. Quest’ultimo sentendo aumentare l’agitazione del compagno, abbassò la testa per baciarlo.
L’intensità di tutte quelle sensazioni portò Jared ad aggrapparsi a Colin, avvinghiandosi a lui come poté, data la posizione. Si sentiva come se i suoi polmoni non avessero avuto abbastanza aria, ma certamente non gli fregava in quel momento. Respirare non era una priorità per quell’attimo, lui voleva soltanto guardare Colin, i cui occhi erano chiusi e le labbra spalancate. Stava respirando pesantemente, e rimase a bocca aperta quando Jared fece scorrere le dita lungo tutta la sua schiena.
Jared ormai non era più in grado di trattenersi, stava maledettamente bene, per ciò che Colin faceva con e dentro di lui. Si strinse maggiormente intorno al corpo dell’amante, mordersi le labbra sarebbe stato inutile, così si liberò, urlò per l’orgasmo e serrò la sua presa sulle spalle di Colin. Inoltre sentiva Colin fremere in maniera quasi incontrollabile. Udì i suoi profondi gemiti quando venne, seppellendo il viso sulla sua spalla.

I loro cuori battevano l’uno contro l’altro. Rimasero così, fermi, per un po’. Nessuno osava muoversi.
Le dita di Jared accarezzavano i capelli di Colin, che cercava di calmarsi.
Il sorriso sul volto di Jared non voleva davvero andar via, mentre i suoi occhi guardavano fissi un punto nella penombra. Era la prima volta che il suo corpo non aveva provato repulsione nell’essere preso, era come se avesse avuto semplicemente bisogno della persona giusta per aprirsi a quella parte della sua vita. ‘Ed era stato meraviglioso’. Non poteva inoltre negare che ne avrebbe voluto ancora. ‘Ma perché non si era mai sentito così con i suoi clienti?’
Leccandosi le labbra, sorrise pensando che ‘ lui non aveva mai desiderato stare con nessuno di loro. Non si era mai interessato a qualcuno…’
Le sue dita poi si fermarono, e tentarono di spingere delicatamente Colin, che era diventato troppo pesante.
Colin capì, spostandosi accanto a lui.
Jared rimase immobile, disteso sulla schiena, guardando il soffitto e mordendosi le labbra…
‘Sarebbe stato davvero strano’, pensò fra sé e sé.






 
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Preziosa Castaldo
view post Posted on 12/2/2014, 20:56




** ♥♥
 
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{Vicky Rose
view post Posted on 12/2/2014, 23:30




Ormai vengo su questo forum solo per controllare che aggiorni e awwww ti prego posta al più presto ç_ç
 
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walkonthemoon
view post Posted on 13/2/2014, 11:44




Mi fa piacere che ci sia ancora qualcuno armato di tanta pazienza interessato alla storia ;)
per il prossimo aggiornamento cercherò di fare il prima possibile, anche se ci vorrà un po'...
cmq grazie ancora per il seguito :)
 
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ireneri1
view post Posted on 13/2/2014, 21:12




anch'io purtroppo vengo su questo forum solo per controllare che tu abbia aggiornato, guarda un po' x un giorno che salto mi ritrovo il capitolo 14...mi fa strano pensare a Jared che fa rimming spontaneamente, mi è sembrato un po' stonato all'inizio, ma, essendo questa una traduzione, nulla posso imputare a te per quanto attiene alla trama..anche perchè in effetti ci sta che Jay abbia acquisito una certa esperienza anche se piace da morire nella versione cerbiatto indifeso protetto da re leone alias Colin...grazie davvero per l'aggiornamento, non lasciarci orfane! Come vedi siamo ancora in tante ( anche se silenziose) da queste parti...
 
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walkonthemoon
view post Posted on 14/2/2014, 19:13




Grazie ancora per la lettura! Effettivamente è davvero un peccato che quest'assenza di partecipazione al forum continui a perdurare.
Tornando al capitolo, relativamente alla parte del rimming che tu hai citato, anche a me ha fatto un effetto quasi straniante rispetto al resto della narrazione dopo averla letta, proprio perchè quell'approccio con Colin esulava dalla caratterizzazione del personaggio di Jared, passivamente sottomesso. Ripensandoci però, proprio per questa ragione, la scena potrebbe invece evidenziare la specialità di questo rapporto. Jared finalmente si sente coinvolto, è preso emotivamente per la prima volta al punto tale da sentirsi finalmente libero e sicuro di prendere l'iniziativa.
Tuttavia la versione 'cerbiatto indifeso' resta sempre la mia preferita :) !
 
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5 replies since 11/2/2014, 00:46   251 views
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